mercoledì 25 settembre 2024

L’amore di Cristo

Nella foto la scultura di cui si parla nel post

Ogni mattina la donna è lì in chiesa coi suoi lunghi capelli sciolti e il suo vaso di profumo prezioso. Io torno all’altare con la pisside, dopo la Comunione, e i nostri cammini si intersecano: entrambi sulla via di Cristo, entrambi a seguire le Sue orme.

La donna è fissa nel legno scolpito, ma non come chi è imprigionato.

Ella è libera! La sua è la libertà piena di chi è “preso” da Dio e dal Suo amore, così da fare solo la volontà di Dio! «Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» (Gv 8, 32).

Mi fa bene questa intersezione che avviene ogni mattina: mi ricorda che non cammino la mia personale strada, ma quella di Cristo e del Suo Corpo che è la Chiesa. Mi ricorda che l’amore di Dio segue vie misteriose e raggiunge anche il più impensabile. Mi ricorda che se amo il Cristo, è l’amore di Cristo che mi porta: chi portò quella donna a versare il suo profumo per Gesù? (Mc 14, 3-9). Chi portò la Maddalena e le altre donne al sepolcro la mattina di Pasqua? (Mc 16, 1-8).

Ce le portò il Cristo che avevano accolto, seguito, amato.

Chi può portarmi o riportarmi sulla via di Cristo?

Soltanto il Cristo, accolto, seguito, amato.

Se non sarà il Cristo a portarmi, il mondo continuerà a dividersi per me in buoni e cattivi, giusti e ingiusti, ritardatari e puntuali, meritevoli e non meritevoli,… quelli che hanno capito e quelli che non hanno capito, incoerenti e coerenti… mentre «in verità, in verità» siamo tutti e ciascuno figli, figli da Dio amati!

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