mercoledì 21 febbraio 2024

Massimo e Robertino

Ogni tanto guardo questo spezzone del film Ricomincio da tre e non posso fare a meno di pensare che Massimo Troisi ci abbia visto giusto quando diceva a Robertino di salvarsi invitandolo a uscire di casa, a uscire dal museo che la mammina gli aveva allestito intorno.

 
Spesso mi capita di chiudermi nel mio museo, fatto di cose, di ricordi, ma soprattutto di ideologie, opinioni, giudizi, pregiudizi, schemi… È un museo dove tutto è spiegabile e tutto ha un responsabile, un museo dove moltiplico i capri espiatori per vivere tranquillo sapendo che è colpa dei capelloni, della minigonna e… un poco anche del grammofono…
 
Ma, nel dialogo con Robertino, Massimo s’incarta cercando di spiegare la questione del limite e così rivela l’assurdità della pretesa di regolamentare tutto e l’impossibilità di vivere ognuno nel proprio museo.
È allora che Massimo tenta di riportare alla vita Robertino: «Robe’, tu devi uscire, ti devi salvare Robe’!».
 
Guardo Massimo e penso al Papa che dal giorno della sua elezione mi invita a uscire, uscire, uscire con Cristo a evangelizzare, a portare a tutti la gioia del Vangelo!
 
E mi succede quello che accade nel film: a volte accolgo l’invito della Chiesa a uscire e mi salvo; altre volte, invece, sto tanto bene nel museo e scappo via spaventatissimo: «Mammina! Mammina! Mammina!».

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