lunedì 11 luglio 2022

Ricordi

Nella sua cameretta, sul suo piccolo banchetto di lavoro, Nonno Giuseppe prendeva un foglietto e con il lapis* in mano tracciava la linea di una vela o calcolava la lunghezza di uno scafo o dell’albero maestro...

Era il suo modo di progettare o di affrontare qualsiasi questione o problema: prendeva un foglietto, si metteva gli occhiali e, col lapis in mano, scomponeva e ricomponeva finché non gli appariva davanti agli occhi la soluzione...

Me lo ricordo bene il vecchio lupo di mare trascorrere le sue giornate di pensionato a disegnare i simboli eucaristici sulle vele delle sue piccole lancette, o un cavalluccio marino, o un galletto, o il torrione di San Benedetto,...

Quel suo modo di lavorare, metodico, costante, silenzioso, mi infondeva un senso di pace...

E ora che la barca della Chiesa viene incoraggiata a prendere il largo da un Papa venuto dall’oltremare, mi ritrovo sul mio piccolo banchetto di lavoro, con un piccolo lapis e un foglietto a tratteggiare le linee d’una Chiesa in uscita o di un ospedale da campo... 


* Qui trovate la definizione di lapis: https://www.treccani.it/vocabolario/lapis/

** Nella foto vedete la lancetta che Nonno Giuseppe mi regalò quando andai all'Università Cattolica: risiedevo nel Collegio Augustinianum e quindi sulla vela disegnò il galletto simbolo di quel Collegio universitario

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