domenica 8 maggio 2016

Una Parola al giorno (52)

"Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse" (Lc 24,46-53).
"Una lunga benedizione sospesa, in eterno, tra cielo e terra veglia sul mondo. La maledizione non appartiene a Dio, lo dobbiamo testimoniare. Il gesto definitivo di Gesù è benedire. Il mondo lo ha rifiutato e ucciso e lui lo benedice. Benedice me, così come sono, nelle mie amarezze e nelle mie povertà, in tutti i miei dubbi benedetto, nelle mie fatiche benedetto" (padre Ermes Ronchi).
Gioia e pace!

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