La veste del santo non era da occasione,
come quelle che si indossano nelle feste e poi al termine della serata si
ripongono nell’armadio.
Era di stoffa resistente, non
eccessivamente colorata, non dava nell’occhio perché la carità, la misericordia
e l’umiltà non han bisogno d’essere ostentate.
La veste del santo si poteva tagliare,
come il mantello di Martino, ma miracolosamente restava sufficiente a coprire
entrambi: benefattore e beneficiato.
Era di una stoffa che ogni taglio
rendeva più bella.
La veste del santo gli permetteva di
presentarsi al cospetto dei potenti e dei più poveri, trovandosi a suo agio in
entrambe le situazioni.
Era di una stoffa che non si aveva paura
di sporcare; era adatta per camminare nella polvere della strada e per salire i
gradini solenni dell’altare.
La veste del santo la può indossare chiunque;
basta fidarsi del Cristo risorto che gratuitamente la dona a ciascuno con il
Battesimo! [dGL]
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