Mi ci voleva la Festa degli Incontri per comprendere meglio
l’icona biblica del banchetto nuziale (Mt 22,1-14) che ci ha accompagnato
quest’anno nel cammino associativo e diocesano.
Guardando
giocare i ragazzi dell’ACR, provenienti da tutta la Diocesi, mi sono reso conto
di ciò che è necessario perché la vita sia una festa. Non basta ricevere un
invito, è necessario lasciarsi coinvolgere, mettersi in gioco come ben sanno
fare i bambini e i ragazzi.
Impossibile il 2
giugno non rimanere colpiti dai loro sorrisi o dalle loro parole dette agli
educatori e ai catechisti che li accompagnavano nel caldo estivo della
mattinata o nel pomeriggio festoso e spirituale vissuto sulla piazza di Ripatransone
insieme al nostro Vescovo Carlo e al Sindaco Remo.
Parole e sorrisi
che commuovono per la semplicità e per la spontaneità;
parole e sorrisi
che dicono la gioia di un tempo trascorso a giocare, ballare, cantare, mangiare,
pregare insieme;
parole e sorrisi
che sono il centuplo rispetto alle fatiche sostenute nella preparazione della
festa.
Come spesso mi accade, mi sono ritrovato a
imparare dai più piccoli: c’è Gesù, ci
sono tanti amici, c’è un’allegria contagiosa,… Lasciati coinvolgere e vieni a
far festa! [dGL]
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