![]() |
Salvatore Fiume, Perplessità del romano, 1973 |
Brano su cui pregare: Gv 3, 16-18
Grazia da chiedere
Sentire e gustare l’amore di Dio per il
mondo e per me
INTRODUZIONE
ALLA PREGHIERA
C’è bisogno di una rivelazione quando non riusciamo a percepire
qualcosa, non riusciamo a conoscerla, a capirla, a vederla con le sole nostre
forze. Quella che riceviamo nel Vangelo è la rivelazione di Dio e la riceviamo
da Dio stesso. Chi riceve una rivelazione, la accoglie sempre come una
rivelazione? Non sempre.
Può capitare di ridurre quella rivelazione in qualcosa di già
conosciuto; può capitare di non darle la giusta considerazione, di non accorgersi
che si tratta di una rivelazione!
I versetti che riceviamo oggi sono anch’essi rivelazione. E sono
rivelazione non solo su Dio, non solo su Nicodemo, a cui Gesù indirizza le sue
parole, ma anche su noi e su tutti. Il Vangelo è rivelazione-rivoluzione su di
me! Il Vangelo dice l’amore di Dio per me, per me così come sono: «Dio ha tanto amato il mondo da…» (v.
16). Il mondo è il mondo nella sua interezza, con la sua santità e con la sua
corruzione, con la sua pace e con la sua guerra,… Dio non ama certo la
corruzione e non ama certo la guerra, la prepotenza, la violenza,… ma Dio offre
la sua vita per la salvezza di tutti, anche dei peccatori e dei corrotti: «Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo
per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali
non hanno bisogno di conversione» (Lc 15, 7)!
«Dio ha tanto
amato il mondo da dare il Figlio, unigenito,…»
(v. 16). La vita mia vale tutta la vita di Dio! Sono così prezioso che valgo
tutta la vita di Dio, tutto l’amore di Dio! E il mio prossimo vale come me! Per
amore sono stato chiamato alla vita e per amore vivo! Questo mi viene rivelato
una volta per sempre da Gesù!
Dice padre Silvano Fausti: «Il testo parla fondamentalmente
dell’amore incredibile di Dio per l’uomo. Cioè all’origine del nostro esistere
non c’è il fato, non c’è un caso, non c’è una banalità, non c’è nemmeno un
disegno sadico della natura che distrugge tutto ciò che produce, c’è un amore
personale di tante persone; questa è la prima cosa» (dalla trascrizione della
lectio su Gv 3, 14- 4, 3, tratta dal sito dei Gesuiti di Villapizzone).
INDICAZIONI PER
LA PREGHIERA
-
Ora rileggi il
brano biblico; cerca di capirlo, soprattutto per come ti è stato spiegato: cosa dice il brano in sé?
-
Fai presente la
tua vita quotidiana, le tue situazioni, quello che sei…; rivedi tutto a partire
dal brano biblico: cosa dice a te?
-
COME TI TOCCA quello che
comprendi? Quale sentimento ti suscita?
Dialoga con il Signore ed esprimi ciò che desideri dirgli
Nessun commento:
Posta un commento