venerdì 23 giugno 2023

«Non abbiate paura…»

Resurrezione di Cristo, opera di Salvatore Fiume, 1983


Brano su cui pregare: Mt 10, 26-33

Grazia da chiedere

Chiedo la grazia di capire come si possa non temere nelle difficoltà e nelle avversità
 
INTRODUZIONE ALLA PREGHIERA
Siamo all’interno del discorso missionario (Mt 10, 1-42): Gesù chiama i Dodici e li invia in missione senza nascondere loro quello che incontreranno. Portano la buona notizia (il Vangelo) e possono ben sperare di essere accolti con affetto, simpatia, amicizia, cordialità; ma di fronte a loro si preparano anche il rifiuto, i contrasti, le persecuzioni,…
 
Gesù ci prepara a quello che incontreremo accogliendo la sua vocazione a seguirlo: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi» (Mt 10, 16).
Facciamo il bene («Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demoni», Mt 10, 8), viviamo per offrire tutto quel che abbiamo per il bene del nostro prossimo («Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date», Mt 10, 8), portiamo la pace a chiunque incontriamo («… la vostra pace scenda su di essa», Mt 10, 13), … eppure siamo come pecore in mezzo a lupi e quindi «… vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe…» (Mt 10, 17-25).
 
Se nel rileggere questi versetti t’è presa un po’ di paura, ora ascolta quello che ti dice Gesù: «Non abbiate paura…» (v. 26), «Non abbiate paura…» (v. 28), «Non abbiate paura…» (v. 31).
 
Il primo «Non abbiate paura…» (v. 26) forse ti fa pensare a tutto il bene che hai fatto (o che fai) ma resta nascosto; nessuno lo vede, o ai tuoi occhi appare comunque insignificante rispetto al male che sembra sempre averla vinta: ho perdonato chi mi offendeva, ho fatto del bene a chi mi danneggiava, ho benedetto chi mi malediceva, … ma non è cambiato nulla, non è servito a niente.
Gesù ti rassicura e ti rafforza perché tu possa perseverare nella missione che ti ha affidato: «Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto» (v. 26). Tutto il bene di ogni luogo e di ogni tempo verrà in luce e verrà annunciato dalle terrazze! Solo il bene rimane per sempre! Perciò vale la pena di fare il bene e di farlo sempre!
 
Il secondo e il terzo «Non abbiate paura…» (v. 28 e v. 31) forse ti ricordano la precarietà della tua vita. La notizia di morti improvvise o di malattie che portano l’uomo alla morte in brevissimo tempo, la notizia di naufragi in cui muoiono in una sola volta centinaia di persone, la notizia delle molte vittime dell’odio, della guerra e della violenza,… sicuramente ti sconvolge e la paura della morte forse arriva anche a bloccarti o a rendere opaca la tua luce, a intristire ogni momento della tua vita…
Anche in questo caso, giunge provvidenziale la parola di Gesù che ti ricorda che sei nelle mani amorevoli del Padre (leggi il salmo 16/15). Il Padre nostro celeste tiene ai passeri e tiene perfino il conto dei capelli che sono sul tuo capo: «Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!» (Mt 10, 31). Possiamo aver fiducia, vivere con fiducia! È la fiducia in Dio a scacciare la paura! È la fiducia in Dio a far sì che non temiamo nelle difficoltà e nelle avversità!
 
Ti può aiutare la lettura di queste parole di don Primo Mazzolari: «Così la vita. La solita ora, la solita giornata, il solito lavoro, il solito posto… Adesso gli pareva di capire che il bene è qualche cosa che rimane, che la forza della religione è la stabilità, che l’amore è prima di tutto pazienza, lunga pazienza e che solo le ininterrotte fedeltà generano i grandi amori e le grandi opere» (don Primo Mazzolari, Tra l’argine e il bosco, Vittorio Gatti editore)
 
INDICAZIONI PER LA PREGHIERA

-        Ora rileggi il brano biblico; cerca di capirlo, soprattutto per come ti è stato spiegato: cosa dice il brano in sé?

 

-        Fai presente la tua vita quotidiana, le tue situazioni, quello che sei…; rivedi tutto a partire dal brano biblico: cosa dice a te?

 

-        COME TI TOCCA quello che comprendi? Quale sentimento ti suscita?

 

Dialoga con il Signore ed esprimi ciò che desideri dirgli

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