«Leggere le Scritture
sacre è obbedire a una precedenza dell’ascolto. Inauguro i miei risvegli con un
pugno di versi, così che il giro del giorno piglia un filo d’inizio. Posso pure
sbandare per il resto delle ore dietro alle minuzie e il da farsi: intanto ho
trattenuto per me una caparra di parole dure, un nocciolo d’oliva da rigirare
in bocca» (Erri De Luca, scrittore).
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