Una finestra può essere chiusa o aperta.
Possono esserci persiane, tende, vetri a
specchio
per impedire di guardare dentro e, a
volte, di guardare fuori.
Apro la finestra per vedere che succede
fuori,
ma in fondo l’apro per farti vedere
quello che c’è dentro;
e, poiché vorrei invitarti a entrare,
sistemo tutto perché si veda che dentro
è bello, caldo, accogliente
così che tu vinca il disagio e la
diffidenza che ti trattengono dal bussare, dal cercare.
Vorrei che tu entrassi nel mio mondo,
che vedessi quel che vedo, penso, provo,
sento, vivo.
E per farlo, guardo fuori,
apro al mondo, ti rivolgo una parola,
ti chiedo se ti va di camminare con me
sulla via di Dio.
Seguo Dio e solo Dio
perché Lui sa la strada e su quella
strada mi accorgo che sono felice.
Vorrei che questa fosse anche la tua
strada
e quella di ogni uomo.
Così, scosto un po’ la tenda e apro la finestra.
[dGL]
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