Finita la sua preghiera, il fariseo s’incamminò
verso l’uscita.
Passando accanto al pubblicano, si fermò
a guardarlo mentre pregava.
E finalmente lo vide.
Non lo aveva visto prima, mentre insieme
salivano al tempio, né lo aveva visto durante la preghiera. «Che cosa c’è tra
me e questo pubblicano?», aveva pensato varcando la soglia del tempio.
Ora lo vide: era un uomo come lui, uno
che cercava Dio.
Indubbiamente, lo cercava per vie e con
modi diversi dai suoi, ma con il suo stesso desiderio di vedere, di incontrare
quel volto.
In
quel momento accadde il miracolo; il fariseo si avvicinò al pubblicano e
pronunciò parole inaspettate ma sicuramente ispirate da Dio: «Fratello mio,
insegnami a pregare». [dGL]
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