lunedì 4 giugno 2012

Lo sposo

Lorenzo o, come dicevan tutti, Renzo non si fece molto aspettare. Appena gli parve ora di poter, senza indiscrezione, presentarsi al curato, v’andò con la lieta furia d’un uomo di vent’anni, che deve in quel giorno sposare quella che ama. […]
Comparve davanti a don Abbondio, in gran gala, con penne di vario colore al cappello, col suo pugnale dal manico bello, nel taschino de’ calzoni, con una cert’aria di festa… [A. Manzoni, I Promessi sposi]

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