sabato 10 marzo 2012

Pace

Quando leggo la Parola di Dio, ci sono frasi che brillano di una luce particolare, sembrano essere scritte per me, per la storia in cui vivo.

Stamattina, pregando lungo la riva del mare, sono stato illuminato dal versetto di un salmo che è sempre stato lì, ma solo oggi ha toccato coi suoi raggi i miei occhi: «Lo irritarono anche alle acque di Merìba e Mosè fu punito per causa loro, perché avevano inasprito l’animo suo ed egli disse parole insipienti» (Sal 105/106, 32-33).

Il salmista ricorda l’infedeltà del popolo d’Israele, i suoi peccati. Mosè aveva tutte le ragioni per essere irritato e avere l’animo inasprito, eppure fu punito per le sue parole insipienti.

Questa Parola mi richiama alla pace che il Signore ci dona, una pace che non dipende dalle condizioni esterne a noi ma dalla fede in Lui, Padre buono che ama senza misura ciascuno dei Suoi figli. Se in noi abita lo Spirito del Signore, se siamo Suoi amici, diremo parole che sanno di fede, speranza, carità, parole così vive da far risorgere, rifiorire! [dGL]

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