Ieri sera, partecipando a un incontro per il Sinodo, mi è venuto un dubbio: l’obiettivo che ci proponiamo è quello di riportare le persone in chiesa? Oppure quello di evangelizzare in modo che, a loro volta, gli evangelizzati vivano la loro missione?
Nelle nostre parrocchie prepariamo missionari* o gente da divano?
È rassicurante
la gente da divano:
non andrà troppo lontano, sarà sempre nel nostro
campo visivo, non ci farà preoccupare, perché sappiamo dov’è, quello che dice e
quello che fa,… E, se la chiamiamo, arriverà immediatamente e senza
costringerci all’attesa.
Tutto
il contrario capita con i missionari:
finiranno chissà dove, saranno difficilmente
controllabili, ci daranno preoccupazioni e forse anche noie perché si
troveranno a fronteggiare l’ignoto e avranno bisogno di tutto il nostro
sostegno,… Ci costringeranno ad
ascoltare, accogliere, aver compassione e pazientare.
* Con la parola "missionari" intendo i
cristiani come li descrive il Papa nella Evangelii Gaudium e non solo i
missionari che partono per lontane terre di missione.
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