Il primo giorno
di scuola arrivai in anticipo con il mio grembiule bianco ben stirato.
Il segretario
della scuola stava leggendo non so che cosa dal podio sistemato all'ingresso. Era
un messaggio del preside o del ministro dell'istruzione, o forse di tutti e
due...
I miei compagni
di classe s'erano già radunati in attesa della campanella.
Si parlava un po’
delle vacanze appena trascorse.
L'arrivo solenne
del preside segnò l'inizio del nuovo anno scolastico.
In una calda
giornata di settembre, coi bei grembiuli e i colletti inamidati, nella sala
conferenze della scuola, sentivamo parlare di progetti, programmazioni, interrogazioni,
calendari, libri, incontri formativi, giudizi, esami,...
Parole, voci, esortazioni
che tentavano di catturare la mia attenzione...
Invano: gli
occhi miei e il cuore correvano fuori da quella stanza...
Seguivano il
vento tra gli alberi e le vele, e andavano verso il blu del mare...
Spazi senza limiti
si aprivano al mio sguardo.
Continuai a
vagare leggero finché trovai pace fissandomi su un Uomo vestito di una veste di
un bianco sfolgorante.
Lì mi fermai,
finalmente pieno di gioia! [dGL]
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