lunedì 29 aprile 2013

Su un santino del 1943...

Mettendo in ordine alcune carte nell'ufficio parrocchiale, ho trovato un santino della Pasqua Studentesca del 1943 recante questa bella citazione di Alessandro Manzoni, molto significativa per i nostri tempi:

"Perché la disgrazia non è il patire, e l'esser poveri; la disgrazia è il far del male" (A. Manzoni, I Promessi sposi, cap. XXIV).

Incuriosito ho cercato la citazione completa. 
Il testo suona così:
"...benché ci sia la carestia, bisogna ringraziare il Signore, ed esser contenti: far quel che si può, industriarsi, aiutarsi, e poi esser contenti. Perché la disgrazia non è il patire, e l'esser poveri; la disgrazia è il far del male".

Bellissimo incoraggiamento per ciascuno di noi: 
"far quel che si può, industriarsi, aiutarsi, e poi esser contenti"! [dGL]

2 commenti:

  1. Caro Don Gian Luca, il cultore del Manzoni era il caro Don Filippo Consorti: Don Pippo ci ha allevato a Vangelo e Promessi Sposi (e Don Bosco).
    Saluti, Luca Cellini

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  2. Peccato che sono pochi quelli che leggono i promessi sposi...aiuterebbe tanti ragazzi a scoprrire i valori belli e veri della vita, l'amore, la fiducia , il rispetto della parola data,la provvidenza, la fede in Dio e la sua presenza amorevole vicina ad ogni uomo e ancora il trionfo del bene sul male.

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