Parrocchia
Cristo Re
14
ottobre 2018
«… e una donna, di nome Marta,
lo ospitò» (Lc 10, 38)
Cari genitori, cari ragazzi,
come state?
Vorrei entrare in dialogo con voi per
conoscervi meglio.
Intanto vi comunico la mia gioia: la
squadra è bella e ci sono i presupposti per una stagione che ci vedrà tutti
protagonisti. Certamente si può far parte della nostra squadra anche facendo il
tifo sugli spalti, ma vorrei
invitarvi tutti a scendere in campo, a giocare la partita. C’è una maglia per
ciascun parrocchiano: per quello appena nato e per l’ultracentenario! Gesù ci
ama e ci chiama tutti a stare con Lui!
La catechesi, che iniziamo stamattina,
non ha la pretesa di dire tutto e di riconsegnarvi, dopo la Cresima, un
cristiano completo che ha imparato tutto ed è pronto a tutto.
La catechesi svolge un ruolo di
iniziazione, accompagnamento e sostegno alla vita cristiana dei vostri figli.
Vita cristiana che non si esaurisce nell’ora di catechesi o nella messa
domenicale, ma interessa tutto il tempo che viviamo dal giorno del nostro
Battesimo in poi.
I nostri ragazzi trascorrono la maggior
parte del tempo in famiglia.
Non abbiate paura di questo tempo;
approfittatene per stare un po’ con loro, ascoltarli, dialogare, interessarvi
di loro senza giudicarli, senza ingabbiarli dentro schemi e pensieri da adulti.
Soprattutto, non deludete la fiducia che ripongono in voi, nella vostra
esperienza, nella vostra saggezza, nella vostra fede, nel vostro amore, nella
vostra presenza. I ragazzi guardano a noi per imparare, per trovare un punto di
riferimento sicuro, un esempio. Proviamo almeno a impegnarci a essere coerenti
con quei valori che ci piacerebbe trasmettere loro: onestà, lealtà, mitezza,
umiltà, magnanimità, pazienza, fedeltà, coraggio, generosità, solidarietà!
Da più parti arrivano lamentele sulla
poca partecipazione dei ragazzi alla messa. Capita anche che a lamentarsene
siano adulti che non vanno a messa, o che ci vanno solo a Natale e a Pasqua.
Come se la messa fosse una cosa per bambini e ragazzi, o per signori e signore
di una certa età. Come se l’adulto avesse cose più importanti da fare e quindi
fosse assente giustificato.
Cominciamo come famiglie a prenderci a
cuore la partecipazione alla messa domenicale! La messa della Domenica è il
momento dell’incontro col Signore Gesù e con la comunità cristiana di cui
facciamo parte. Una comunità che cammina insieme al suo Signore, una comunità
fatta di fratelli che cercano di essere ben disposti gli uni verso gli altri,
una comunità di uomini e donne che si soccorrono a vicenda nei momenti di
maggiore fatica o difficoltà e che sanno fare festa insieme nei momenti di
gioia, una comunità di fratelli che imparano a collaborare condividendo
gratuitamente i talenti che hanno, valorizzando quello che unisce e mettendo da
parte, se c’è, ciò che divide.
Oltre alla messa domenicale (da vivere
qui o nelle chiese che preferite), potremmo provare a partecipare agli altri
momenti che coinvolgono la nostra comunità: feste, incontri di formazione,
attività di servizio e di carità (il coro, i chierichetti, il gruppo
catechisti, l’UNITALSI, la Casa di accoglienza, la Conferenza di San
Vincenzo,…), attività di catechesi e di oratorio,...
Spetta a noi vigilare ed essere pronti a
cogliere le occasioni di crescita umana e spirituale che ci vengono offerte!
Le attività di oratorio, la catechesi
del sabato e della domenica, qualche ritiro, il campo-scuola,… sono occasioni
importanti per imparare a stare insieme, a rispettarsi e a incarnare la Parola
di Dio nel quotidiano. Partecipando, i ragazzi sperimentano «com’è bello e com’è dolce che i fratelli
vivano insieme!» (salmo 132/133).
A proposito del nostro oratorio, vorrei
condividere con voi un decalogo scritto dall’Arcivescovo di Milano in occasione
della festa per l’apertura degli oratori. Sono parole che ci aiutano a
mantenere vivo il senso di questi spazi parrocchiali: non semplici luoghi di
aggregazione, non sale da gioco, né centri sociali o ricreativi, ma luoghi
di incontro con Gesù Cristo, luoghi di vita buona, santa, spazi di crescita
umana e spirituale!!!
«1. L’oratorio accoglie tutti, per insegnare
a tutti la via della vita.
2. L’oratorio è la casa dove
la Comunità educante accompagna le giovani generazioni sui cammini della fede,
della speranza, della carità.
3. L’oratorio organizza il
tempo, per celebrare le feste e per vivere lieti i giorni feriali.
4. L’oratorio non basta a se
stesso: accoglie le proposte che la Diocesi offre tramite la FOM, vive un
rapporto necessario con la Parrocchia, la Comunità Pastorale, le proposte
diocesane e il Decanato.
5. L’oratorio è per rivelare
che la vita è una vocazione. Tutti sono in cammino verso la stessa meta, ma non
tutti percorrono la stessa strada.
6. Tutti sono chiamati alla
felicità e alla santità, ma diversa è la via dei piccoli e quella dei grandi,
diversa la via dei ragazzi e quella delle ragazze. L’oratorio offre per
ciascuno una proposta adatta.
7. L’oratorio insegna che si
possiede veramente solo quello che veramente si dona.
8. L’oratorio è scuola di
verità: tu non sei tutto, tu non sei il centro del mondo, tu non sei fatto per
morire, tu non vivi solo per te stesso.
9. L’oratorio è per tutti,
ma non è tutto. In oratorio si favorisce il convergere di tutte le forme di
attenzione educativa presenti nel territorio: i gruppi cristiani, la scuola, le
associazioni sportive, i gruppi culturali, musicali, teatrali, per l’unità
nella pluralità.
10. L’oratorio è per tutti,
ma non per sempre. L’oratorio educa ragazzi, adolescenti per introdurre alla
giovinezza cristiana, tempo di responsabilità da vivere negli ambienti adulti,
portando a compimento la propria vocazione» (mons.
Mario Delpini, Arcivescovo di Milano).
Ora mi fermo, perché altrimenti rischio
di scrivere tutto!
Sarei contento di sapere cosa ne
pensate.
Potete scrivermi e lasciare le vostre
lettere nella cassetta della posta della casa parrocchiale, oppure possiamo
incontrarci e parlarne.
Infine ringrazio gli educatori e i
catechisti, che ogni anno si rendono disponibili con gioia ad accompagnare
ragazzi, giovani e adulti nel loro cammino di fede, e auguro a tutti voi una
buona Domenica e un buon cammino con Gesù!
La pace sia con voi!
don
Gian Luca
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